Anche quest’anno la tradizione sarà rispettata ed avremo la nostra cometa natalizia. Ci auguriamo che tenga fede al cognome dello scopritore portandoci "amore e gioia", oltre che qualche bella serata limpida per poterla osservare.
La C/2014 Q2 (Lovejoy) è stata scoperta il 17 agosto scorso e fino ad ora visibile solo dall’emisfero australe, ma sta finalmente facendo capolino nel nostro cielo promettendo un discreto spettacolo. La notte di Natale culminerà bassa sull'orizzonte Sud poco prima di mezzanotte ad una quindicina di gradi di elevazione, ma giorno dopo giorno si alzerà sempre più nel cielo.
Le previsioni la danno a portata di binocolo e piccoli telescopi, e forse anche alla visione ad occhio nudo dai siti con cielo più limpido. Purtroppo la Luna, piena il 5 gennaio, porterà un disturbo non trascurabile, penalizzando maggiormente proprio le osservazioni visuali.
La prima rilevazione visuale dall'Italia è stata effettuata ieri da Franco Coccia, dal monte Paipo che sovrasta Amalfi, con la cometa ancora bassissima all’orizzonte ma facilmente visibile al binocolo. La stima è approssimativa ma è probabile sia già intorno alla quinta magnitudine e potrebbe crescere ulteriormente.
Avrà un moderato avvicinamento alla Terra intorno all’Epifania, quando si troverà ad una distanza di circa 70 milioni di chilometri. La cometa sarà invece al perielio (minima distanza dal Sole - 1,29 UA) il 30 gennaio.
Il percorso della cometa C/2014 Q2 (Lovejoy) fino al 20 gennaio (software Guide 8)
Per osservarla si consiglia di utilizzare binocoli (ben fissati su di un treppiede) e telescopi a bassi ingrandimenti. Per la relativa vicinanza la chioma avrà dimensioni apprezzabili, probabilmente intorno ai 10' ed apparirà come una tenue nube molto diffusa. La coda sarà molto più debole ma in una serata molto limpida è probabilmente possibile intuirla nella parte iniziale anche ad occhio osservando al telescopio o anche al binocolo.
Per gli astrofotografi sarà un'occasione ghiotta: un oggetto discretamente luminoso che attraversando il cielo verrà a trovarsi in congiunzione con molti altri oggetti interessanti, permettendo di ottenere immagini particolarmente spettacolari. La colorazione verde-azzurra della chioma gassosa e blu-rossastra della coda di gas accentueranno la bellezza delle immagini.
Per registrare la coda in tutta la sua estensione è consigliabile un teleobbiettivo, mentre per la chioma e la parte iniziale della coda un telescopio a medio campo darà ottimi risultati.
Per la relativa vicinanza il moto proprio sarà abbastanza elevato (anche oltre 7 secondi d'arco/minuto) e di questo si dovrà tenere conto nel calcolo dei tempi di posa. Come sempre, per migliorare il risultato, è opportuno riprendere molte immagini, sommandole in fase di elaborazione.
Al momento la componente più evidente della coda è costituita da gas, ma ci si aspetta che la componente dovuta alle polveri possa prendere corpo intorno al passaggio al perielio, e continui ad aumentare dopo.
La cometa C/2014 Q2 (Lovejoy) ripresa in remoto da Rolando Ligustri il 26 novembre scorso. Da notare la caratteristica colorazione dei gas della chioma e la sottile coda di plasma.