Due comete per l’estate: la C/2012 K1 (PANSTARRS) e C/2014 E2 (Jacques)

ritratto di g.milani

Dopo la delusione data dalla disgregazione della cometa C/2012 S1 (ISON) durante il suo passaggio radente al Sole, è rimasta la voglia di osservare qualche cometa.  L’opportunità si apre ora con due oggetti, uno scoperto già nel 2012, l’altro scoperto quest’anno. Vediamo in ordine le due comete.

Due comete per l’estate: la C/2012 K1 (PANSTARRS) e C/2014 E1(Jacques)
Dopo la delusione data dalla disgregazione della cometa C/2012 S1 (ISON) durante il suo passaggio radente al Sole, è rimasta la voglia di osservare qualche cometa.  L’opportunità si apre ora con due oggetti, uno scoperto già nel 2012, l’altro scoperto quest’anno. Vediamo in ordine le due comete.
La C/2012 K1 è stata scoperta il 19 maggio 2012 dal telescopio PANSTARRS, quando la cometa si trovava ancora a 8,7 Unità Astronomiche dal Sole. La cometa sarà al perielio il 27 Agosto di quest’anno e  si preannuncia discretamente luminosa per Settembre-Ottobre, quando è attesa intorno alla sesta magnitudine. Purtroppo si prevede che non sarà abbastanza luminosa da poter essere osservata ad occhio nudo, ma per scorgerla dovrebbe essere sufficiente un binocolo.  Attualmente è alla portata anche di strumenti di modeste dimensioni e nelle notti senza Luna, alta nel cielo nelle prime ore della notte, è un buon obbiettivo per le nostre osservazioni, abbastanza facile da localizzare prendendo come riferimento l’Orsa Maggiore.  
Nei prossimi giorni passerà nei pressi della stella eta Ursae Majoris (Alkaid), la punta del timone del Grande Carro (o della coda nel disegno dell’Orsa).
Nella cartina è riportato il percorso della cometa e sono indicate le date (numero del giorno) di fine Aprile e di Maggio.
Per osservarla ricordiamoci che, essendo una cometa, è un oggetto di aspetto nebulare e quindi assai meno evidente di una stella.  Attualmente la PANSTARRS è equivalente circa ad una stella di ottava magnitudine, però sfuocata. La luce è quindi diluita in un’area di diversi primi d’arco.  
Per riuscire efficacemente nell’osservazione dobbiamo allontanarci dalle luci, avere possibilmente un cielo limpido (preferibilmente meglio sui Colli o in montagna – la qualità del cielo è un requisito molto importante) e abituare bene l’occhio all’oscurità evitando di essere abbagliati da luci intense. Per osservare le cartine utilizzare una luce molto attenuata, meglio se rossa perché disturba meno l’adattamento dell’occhio all’oscurità.
  
Come strumento può andare bene un telescopio di almeno 8-10 cm di apertura (diametro dell’obbiettivo) utilizzato a bassi ingrandimenti dovrebbe permetterci di localizzare la cometa come una tenue nuvoletta. Per i binocoli vale la stessa indicazione per il diametro obbiettivo, che è il secondo numero indicato sui binocoli: ad es. un 20x80 indica che il binocolo ha venti ingrandimenti e obbiettivi di 80 mm di diametro.   Ricordiamo di fissare stabilmente il binocolo su di un treppiede; osservare le stelle a mano libera non ci permetterà di vedere quasi nulla, soprattutto con grossi binocoli.
Non aspettiamoci una visione paragonabile a quella delle riprese fotografiche digitali o CCD!  L’aspetto sarà assai più evanescente e la cometa per nulla evidente.  Se avremo pazienza di osservarla per un periodo abbastanza lungo potremo apprezzare il suo lento spostamento tra le stelle. Al momento il suo moto apparente è di meno di 3 primi d’arco all’ora. Per confronto ricordiamo che la Luna piena ha un diametro di circa 30 primi d’arco e Giove è attualmente meno di un primo. 
La PANSTARRS sarà ben visibile fino a inizio Luglio, poi verrà a trovarsi troppo vicina al Sole per essere osservata. Passerà al perielio l’11 Agosto ad una distanza dal Sole di una Unità Astronomica e ritornerà poi ad essere osservabile a Settembre quando è attesa al massimo della sua luminosità.
La seconda cometa, novità di quest’anno, è stata scoperta il 13 Marzo scorso  dal brasiliano  Cristóvão Jacques.  Passerà al perielio il 2 Luglio ad una distanza di 0,66 Unità Astronomiche dal Sole (circa 99 milioni di km). 
Attualmente è circa di decima magnitudine ed è osservabile dopo il tramonto, con qualche difficoltà perché molto bassa verso Sud , Sud-Ovest. Un oggetto molto difficile visualmente per il nostro cielo, richiede un cielo limpido di montagna.  Le condizioni ora andranno progressivamente peggiorando ma tornerà ad essere visibile in Agosto dopo il passaggio al perielio, quando anche si avvicinerà un po’ di più alla Terra.  Le previsioni sono ancora molto incerte e apparentemente dovrebbe raggiungere la magnitudine 6-7 ed essere quindi alla portata di piccoli telescopi. Quel che accadrà lo potremo prevedere con maggiore certezza seguendo la sua evoluzione in queste settimane.  
Per effemeridi aggiornate di queste ed altre comete ed elementi orbitali  per i diversi software che generano carte stellari consultare il sito
http://www.minorplanetcenter.net/iau/Ephemerides/Comets/
Ricordiamoci che per avere la posizione esatta di una cometa tra le stelle è necessario aggiornare il software che utilizziamo con elementi orbitali recenti. In caso contrario corriamo il rischio di avere posizioni errate e di non trovare la cometa.
Giannantonio MilanDopo la delusione data dalla disgregazione della cometa C/2012 S1 (ISON) durante il suo passaggio radente al Sole, è rimasta la voglia di osservare qualche cometa.  L’opportunità si apre ora con due oggetti, uno scoperto già nel 2012, l’altro scoperto quest’anno. Vediamo in ordine le due comete.

La C/2012 K1 è stata scoperta il 19 maggio 2012 dal telescopio PANSTARRS, quando la cometa si trovava ancora a 8,7 Unità Astronomiche dal Sole. La cometa sarà al perielio il 27 Agosto di quest’anno e  si preannuncia discretamente luminosa per Settembre-Ottobre, quando è attesa intorno alla sesta magnitudine. Purtroppo le previsioni  dicono che non sarà abbastanza luminosa da poter essere osservata ad occhio nudo, ma per scorgerla dovrebbe essere sufficiente un binocolo.


C/2012 K1

 

Attualmente è alla portata anche di strumenti di modeste dimensioni e nelle notti senza Luna, alta nel cielo nelle prime ore della notte, è un buon obbiettivo per le nostre osservazioni, abbastanza facile da localizzare prendendo come riferimento l’Orsa Maggiore.  Nei prossimi giorni passerà nei pressi della stella eta Ursae Majoris (Alkaid), la punta del timone del Grande Carro (o della coda nel disegno dell’Orsa).

 

cartina

Nella cartina è riportato il percorso della cometa e sono indicate le date (numero del giorno) di fine Aprile e di Maggio; sono indicati anche alcuni oggetti Messier. Per osservarla ricordiamoci che, come tutte le comete, è un oggetto di aspetto nebulare e quindi assai meno evidente di una stella.  Attualmente la PANSTARRS è equivalente circa ad una stella di ottava magnitudine, però sfuocata. La luce è quindi diluita in un’area di diversi primi d’arco.  

Per riuscire efficacemente nell’osservazione dobbiamo allontanarci dalle luci, avere possibilmente un cielo limpido (preferibilmente meglio sui Colli o in montagna – la trasparenza del cielo è un requisito molto importante) e abituare bene l’occhio all’oscurità evitando di essere abbagliati da luci intense. Per osservare le cartine utilizzare una luce molto attenuata, meglio se rossa perché disturba meno l’adattamento dell’occhio all’oscurità.

Come strumento può andare bene un telescopio di almeno 8-10 cm di apertura (diametro dell’obbiettivo) utilizzato a bassi ingrandimenti dovrebbe permetterci di localizzare la cometa come una tenue nuvoletta. Per i binocoli vale la stessa indicazione per il diametro obbiettivo, che è il secondo numero indicato sui binocoli: ad es. un 20x80 indica che il binocolo ha venti ingrandimenti e obbiettivi di 80 mm di diametro.   Ricordiamo di fissare stabilmente il binocolo su di un treppiede; osservare le stelle a mano libera non ci permetterà di vedere quasi nulla, soprattutto con grossi binocoli.

Non aspettiamoci una visione paragonabile a quella delle riprese fotografiche digitali o CCD! I sensori digitali sono molto più efficienti rispetto all'occhio umano e consentono anche di raccogliere luce per lunghi intervalli di tempo, cosa che il nostro occhio non può fare. L’aspetto visuale sarà assai più evanescente e la cometa per nulla evidente.  Se avremo pazienza di osservarla per un periodo abbastanza lungo potremo apprezzare il suo lento spostamento tra le stelle. Al momento il suo moto apparente è di meno di 3 primi d’arco all’ora. Per confronto ricordiamo che la Luna piena ha un diametro di circa 30 primi d’arco e Giove è attualmente meno di un primo. Il moto è invece molto evidente nelle fotografie dove viene seguito lo spostamento della cometa e le stelle di conseguenza appaiono come dei segmenti.

La PANSTARRS sarà ben visibile fino a inizio Luglio, poi verrà a trovarsi troppo vicina al Sole per essere osservata. Passerà al perielio l’11 Agosto ad una distanza dal Sole di una Unità Astronomica e ritornerà poi ad essere osservabile a Settembre quando è attesa al massimo della sua luminosità.


La seconda cometa, novità di quest’anno, è stata scoperta il 13 Marzo scorso  dal brasiliano  Cristóvão Jacques.  Passerà al perielio il 2 Luglio ad una distanza di 0,66 Unità Astronomiche dal Sole (circa 99 milioni di km). 

C/2014 E2

Attualmente è circa di decima magnitudine ed è osservabile dopo il tramonto, con qualche difficoltà perché molto bassa verso Sud , Sud-Ovest. Un oggetto molto difficile visualmente per il nostro cielo, richiede un cielo limpido di montagna.  Le condizioni ora andranno progressivamente peggiorando, con la cometa sempre bassa sull'orizzonte e sempre più vicina al Sole, ma tornerà ad essere visibile in Agosto dopo il passaggio al perielio, quando anche si avvicinerà un po’ di più alla Terra.  Le previsioni sono ancora molto incerte e apparentemente dovrebbe raggiungere la magnitudine 6-7 ed essere quindi alla portata di piccoli telescopi. Quel che accadrà lo potremo prevedere con maggiore certezza seguendo la sua evoluzione in queste settimane. Le comete sono sempre oggetti imprevedibili e dunque solo l'osservazione diretta ci potrà dire realmente cosa accade.

Per effemeridi aggiornate di queste ed altre comete ed elementi orbitali  per i diversi software che generano carte stellari consultare il sito

http://www.minorplanetcenter.net/iau/Ephemerides/Comets/

Ricordiamoci che per avere la posizione esatta di una cometa tra le stelle è necessario aggiornare il software che utilizziamo con elementi orbitali recenti. In caso contrario corriamo il rischio di avere posizioni errate e di non trovare la cometa.


Giannantonio Milani