Lo scorso fine settimana ci ha visto particolarmente impegnati... in una serie di eventi "astronomici" che hanno avuto in comune la prestigiosa partecipazione di ARNE HENDEN, Direttore dell'A.A.V.S.O. (American Association of Variable Star Obserservs), l'organizzazione internazionale che dal 1911 si occupa della raccolta, analisi e diffusione delle osservazioni di stelle variabili.
Il primo appuntamento è stato il suo intervento al Dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova, dove venerdì mattina 19 marzo - accolto dal "nostro" Prof. Antonio Bianchini, che lo ha successivamente guidato in visita alla cattedra di Galileo e ai principali monumenti cittadini - ha condiviso con i futuri astronomi le sue considerazioni sull'importanza dello studio delle stelle variabili, campo nel quale anche gli astrofili svolgono, e sempre più svolgeranno, un ruolo di primo piano.
In serata vi è stato il trasferimento a Castello Tesino, dove sabato mattina ha avuto luogo l'inaugurazione del nuovo Osservatorio del Celado, dotato di un telescopio in configurazione newtoniana con specchio primario di 80 cm. di diametro e secondario orientabile su ben sei diverse posizioni del fuoco di 330 cm. (delle quali due dedicate alle osservazioni visuali, e le altre dotate di CCD con filtri fotometrici, uno spettroscopio, una camera per riprese planetarie e un’ulteriore camera di alta sensibilità). L'osservatorio, fortemente voluto dal “mentore” di moltissimi astrofili padovani, il Prof. Giancarlo Favero, è stato dedicato a Janet Mattei, che per lunghi anni ha diretto con dedizione e passione l'AAVSO, sino alla sua scomparsa nel 2004: emozionanti, per chi ha avuto il piacere di incontrarla o l'onore di lavorare con lei, i brevi messaggi di ricordo, tra i quali quello di Arne Henden, che a lei è ora succeduto nella Direzione AAVSO. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alle autorità e alla cittadinanza, moltissimi astronomi professionisti e astrofili da ogni dove: i presenti alla cerimonia sono stati oltre 200.
L'osservatorio e lo strumento, davvero imponenti, saranno gestiti dalla locale U.A.T.V. (Unione Astrofili Tesino-Valsugana), sotto la direzione di Giancarlo Favero: saremo loro ospiti, non appena la strumentazione sarà messa a punto e pronta all'uso "astronomico", per un "assaggio sul campo" delle potenzialità di osservazione… (vedi http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10100/169073 ).
Nel pomeriggio, sempre a Castello Tesino, si è tenuto un Seminario sulle possibilità di fare ricerca, divulgazione e didattica in un osservatorio pubblico, con interventi di Arne Henden (che ha illustrato la "Italian connection" dell'AAVSO, tra i cui fondatori, nel 2011, annovera l'Italiano G.B. Lacchini, partnership che prosegue anche ai nostri giorni con numerosi soci, osservatori e professionisti), Michele Jacquesson e Marco Vedovato (che hanno presentato il progetto e il software freeware WinJUPOS, che concretizza una collaborazione tra astrofili e professionisti nel monitoraggio della evolutazione dei dettagli e delle correnti atmosferiche di Giove), del Prof. Renato Macchietto (che, parlando di “un osservatorio per la scuola”, ha illustrato la possibilità di utilizzo degli osservatori come veri e propri laboratori didattici, per le scuole superiori, anche alla luce delle indicazioni ministeriali uscite giusto lo scorso martedì) e infine del MdL Roberto Sannevigo (Presidente A.A.E. e Coordinatore del Planetario Padova, che ha ulterioremente sviluppato l'argomento, con riferimento più specifico alla divulgazione).
Il piatto forte del fine settimana è stato tuttavia il Seminario della Sezione Stella Variabili-UAI GRAV, della cui organizzazione l’A.A.E. si è fatta carico e al quale ha partecipato domenica mattina una cospicua rappresentanza di astrofili e osservatori attivi, appartenenti a diversi gruppi di ricerca. Dopo il benvenuto da parte del Coordinatore del Planetario e la proiezione (curata da Tiberio Cuppone della A.A.E.) dello spettacolo "Il cielo di Galileo”, è seguito un breve messaggio di Emilio Sassone Corsi (Presidente UAI) e la presentazione della relazione di Arne Henden, che ha illustrato in breve la storia e gli scopi dell’AAVSO. Costantino Sigismondi ha quindi presentato i risultati di ricerche sui massimi della stella Mira, svolte sui dati raccolti nel tempo dall’AAVSO con Dorrit Hofflei e Janet Mattei.
Successivamente, Ivo Peretto, Marco Vincenzi e Riccardo Papini hanno illustrato – con efficaci slides in inglese - l’organizzazione e i programmi di lavoro della nuova sezione UAI-GRAV dei variabilisti italiani, la sezione binarie ad eclisse e la sezione variabili pulsanti a cordo periodo. Alessandro Marchini ha infine presentato le osservazioni e le recenti ricerche di quest’ultima sezione, sottolineando l’elevata precisione raggiunta dagli osservatori del gruppo e anticipando alcuni interessantissimi risultati, di prossima pubblicazione.
Con grande disponibilità e piacere, Henden ha infine risposto alle domande e ai quesiti, anche di natura più tecnica, degli astrofili e ricercatori presenti. Il Seminario si è chiuso nel primo pomeriggio con un buffet, le “foto di rito”, le discussioni e i saluti.
Ad Arne Henden abbiamo consegnata una targa SSV UAI-GRAV ed AAE a ricordo dell’evento, che al di là dei contenuti veri e propri ha rappresentato un’occasione unica per rafforzare gli storici rapporti con l’AAVSO, per far conoscere la nuova SSV UAI-GRAV, promuovere la pratica dell’osservazione delle stelle variabili e accomunare i ricercatori in questo campo: il prossimo appuntamento è ad Amelia Terni, il 15-16 maggio 2010, per il IV Meeting sulle Stelle Variabili SSV-UAI-GRAV (vedi http://stellevariabili.uai.it/index.php/VI_Meeting_sulle_Stelle_Variabili_SSV-UAI-GRAV ).
Insomma… un fine settimana interessante e ricco, durante il quale abbiamo potuto conoscere il nostro graditissimo ospite, e apprezzarne la competenza, la professionalità, la modestia, la simpatia e… la grande umanità.
Abbiamo conosciuto lo scienziato, e incontrato un amico!
GRAZIE, ARNE !
Un ringraziamento particolare va al Planetario di Padova, che grazie all'interessamento di Roberto Sannevigo ha materialmente ospitato il Seminario di domenica, a Mauro Barbieri che ha affiancato il nostro ospite Arne Henden con una impeccabile e indispensabile traduzione in italiano, ad Antonio Bianchini e Michele Alberti che hanno coordinato e realizzato il programma dell'intero fine settimana, a Carlo Vinante per il supporto "grafico" e informatico e, last but not least, a Fabrizio Nardo per il supporto “logistico”.