Gli astrofili, la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko e Rosetta

ritratto di g.milani

La cometa 67P (Churyumov-Gerasimenko), futuro obiettivo della missione Rosetta, è una cometa periodica poco appariscente osservabile solo al telescopio ma che da un punto di vista scientifico si presenta molto interessante in quanto potrebbe fornirci la chiave di lettura per comprendere le origini del nostro sistema solare.

L'esplorazione diretta del nucleo della cometa rappresenterà il momento cruciale della missione Rosetta. Quel momento, ancora lontano negli anni, è stato programmato con un febbrile lavoro nel corso del 2003, quando il gruppo di scienziati che partecipa alla missione si è visto costretto a modificare l'obiettivo. Gravi problemi al vettore di lancio Ariane hanno infatti costretto ad un rinvio modificando sostanzialmente la finestra di lancio, e quindi i possibili oggetti da raggiungere e studiare.

Tra le possibili comete è stata quindi scelta la 67P.

Cometa 67P - CAST Talmassons
La cometa 67P ripresa da Rolando Ligustri (CAST - Osservatorio di Talmassons) il 3 febbraio 2003, mostra una insolita e peculiare coda di polveri che ha richiamato l'attenzione degli studiosi.

Cometa 67P - Oss.Cavezzo MO
La cometa 67P ripresa il 16 gennaio 1996 nel corso dell'apparizione precedente all'Osservatorio di Cavezzo (MO).


Nel febbrile lavoro di raccolta dati hanno partecipato anche alcuni astrofili attivi nell''ambito del progetto UAI CARA (Cometary Archive for Amateur astronomers).
Il progetto, nato da una collaborazione tra un attivo gruppo di astrofili italiani ed alcuni astronomi professionisti, sta vedendo un crescente riconoscimento sia in ambito europeo che internazionale.
L'inizio del progetto è coinciso proprio con la fase di preparazione di Rosetta e questo ha permesso di apportare un piccolo ma significativo contributo alla missione.

In particolare i dati raccolti hanno aiutato a completare meglio il ritratto di questa cometa, evidenziandone alcuni aspetti del tutto peculiari.

AFrho
L'andamento della quantità Afrho, un parametro legato alla produzione di polveri, ricavato dalle osservazioni amatoriali (CARA); per confronto sono riportati i dati estratti dal Lowell Cometary Database.


Lo studio è stato dedicato prevalentemente alla componente di polveri rilasciate dal nucleo ed è emerso che, almeno nell''apparizione del 2002-2003, il nucleo ha iniziato ad attivarsi e a produrre notevoli quantità di polvere già a grande distanza dal Sole.

Il perché di questo insolito comportamento non è ancora del tutto chiarito e questo rende l''avventura di Rosetta ancora più interessante e affascinante. Però il viaggio della sonda è ancora lungo e solo tra molti anni l''alone di mistero che circonda questa strana cometa potrà essere svelato.

Milani e Churyumov

Giannantonio Milani (coordinatore CARA, sez. comete UAI e socio fondatore AAE) con Klim Churyumov, scopritore assieme a Svetlana Gerasimenko, della cometa 67P durante il congresso ESA "The new Rosetta target" tenutosi a Capri nell''autunno del 2003.