7 maggio 2008 - Cerimonia conclusiva a Padova, presiede il Nobel Carlo Rubbia.
Il 7 maggio sarà il giorno dello sprint finale tra le cinque opere scelte dalla giuria tecnica riunitasi lo scorso 25 gennaio: il giudizio definitivo sarà affidato alla giuria popolare - secondo il modello del premio Campiello è costituita, nel caso patavino, da circa 3000 ragazzi delle scuole superiori in rappresentanza di tutte le Province italiane.
Conto alla rovescia dunque per la cerimonia finale del Premio Galileo per la divulgazione scientifica a Padova, il cui prestigio è confermato dalla presidenza della giuria scientifica - già altamente qualificata - affidata quest'anno al Nobel per la fisica Carlo Rubbia, che ha preso il testimone di Umberto Veronesi e che sarà presente anche alla cerimonia finale.
Il riconoscimento è promosso dal Comune di Padova in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero della Pubblica Istruzione, l'Università degli Studi di Padova, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, l'ANCI, l'UPI, Turismo Padova Terme Euganee, con il patrocinio di Fondazione Il Campiello e dell'Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti di Padova.
In particolare in questa seconda edizione va segnalato il forte incremento delle richieste di partecipazione da parte delle scuole di tutta Italia, che ha portato le classi votanti dalle 66 dello scorso anno alle attuali 104: segno del radicarsi dell'iniziativa e della crescente percezione del suo valore divulgativo.
Altra novità dell'ultima ora è la sede prescelta per la cerimonia finale, che in questa edizione sarà - in anteprima assoluta rispetto all'inaugurazione ufficiale - la suggestiva piazza vetrata del polo culturale di San Gaetano.
L'ex convento dei Teatini, progettato dallo Scamozzi e ricostruito nel 1929 dopo un incendio, già Palazzo di Giustizia dai primi dell'800 fino al 1992, è stato oggetto di un complesso lavoro di restauro e di ristrutturazione su progetto di Antonio Draghi.
San Gaetano oggi significa 11.000 mq di superficie coperta su tre piani e soluzioni modernissime compenetrate alle strutture più antiche.
Sarà quindi qui, nel nuovo San Gaetano, che si riuniranno sotto l'abile conduzione di Patrizio Roversi, insieme al Sindaco di Padova Flavio Zanonato, all'assessore alle Politiche Culturali e Spettacolo Monica Balbinot e a Carlo Rubbia, i componenti della giuria scientifica, i 700 ragazzi che raggiungeranno Padova in rappresentanza della giuria popolare e naturalmente gli autori dei libri finalisti, i cui argomenti spaziano dalla meccanica celeste alla storia matematica della rete,
dai segreti della fisica alla storia evolutiva della riproduzione sessuale, fino all'influenza degli orologi biologici: Russel Foster, Leon Kreitzman, Alessandra Celletti, Ettore Perozzi, Andrea Frova, Fabrizio Luccio, Linda Pagli e Andrea Pilastro.
La divulgazione scientifica e la sensibilizzazione dei giovani nei confronti della lettura e del sapere razionale sono l'obiettivo del premio, quindi il Comune di Padova premierà ciascuna delle classi partecipanti all'iniziativa con un Telescopio Celestron NexStar 114 SLT e una piccola biblioteca scientifica. Forse l'inizio di una passione, sicuramente il contributo ad un approccio consapevole della realtà.
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