L'ombrello magico

Il nuovo Planetario della Città di Padova.

Giorno dopo giorno, da quello del suo arrivo dentro un container, abbiamo visto aprirsi lentamente "il grande ombrello" sotto le maestrie di tecnici ed esperti e ora che, reso ancor più "leggero" dalla sua bianca trasparenza appare sospeso sulla grande sala, le difficoltà delle operazioni di scarico sono solo un lontano ricordo.

    

Sotto di esso, nella sala ancora cantiere, attendiamo che si trasformi in una "lanterna magica" e possa, almeno per un istante soltanto, stupirci come bambini.
I nove calcolatori sono accesi e sugli schermi della consolle di comando appaiono le prime immagini mentre il potente software, avviato per la prima volta, quasi come un mago, comincia a far "girare la lanterna": appare il reticolo a maglie trapezoidali e, in trasparenza, proprio come attraverso un ombrello aperto dentro una stanza debolmente illuminata, fanno bella mostra di sé i caldi legni del soffitto.

    

Poi le sei zone della cupola, ciascuna governata da uno dei sei videoproiettori, si animano con la loro porzione d'immagine e il tutto è lì, ricomposto sotto i nostri occhi stupiti: galassie, le orbite dei pianeti, Saturno così come osservato dalla sonda Cassini, la Terra sull'orizzonte lunare e infine, piacevole ritorno da remoti spazi dell'Universo a quel piccolo familiare mondo azzurro che prima avevamo visto da lontano, i magnifici affreschi di Giotto; l'ombrello magico si è trasformato in museo virtuale!

Secoli di storia si affollano nella mente, idee nuove di uomini geniali e coraggiosi che hanno cambiato il mondo sfidando il senso comune e gli stereotipi del loro tempo, trasmettendoci conoscenze preziose che sono alla base della civiltà e del progresso: un'avventura straordinaria che
le stelle hanno prodotto in questo piccolo spazio della Via Lattea e forse anche in tantissime altre remote regioni dell'Universo.
In questo spirito di continuità nella trasmissione della conoscenza, il Comitato del Planetario si è prodigato nella realizzazione di quest'opera che oggi l'Amministrazione comunale di Padova, nella persona del sindaco Flavio Zanonato, consegna alla cittadinanza, nell'Anno Internazionale dell'Astronomia e delle celebrazioni Galileiane nella nostra città.