In collaborazione con il progetto CARA, pubblichiamo la seguente foto,ripresa da G.Sostero e A.Lepardo dell'Osservatorio di Remanzacco(UD) ripresa il 2 marzo.
Il telescopio utilizzato è un MEADE LX200 da 254mm di diametro, con riduttore di focale f/7,2.
Al fuoco dello strumento è montata una camera CCD Hi-Sis23ME (sensore KODAK KAF0402ME) che lavora in binning 2x2 (scala di circa 2"/px). Il telescopio, dotato di un comodo sistema di puntamento automatico, viene gestito da una stanzetta di controllo sottocupola tramite il software planetario "Guide 8". Per effettuare la ripresa, dapprima si sono generate le effemeridi della sonda tramite il sito della NASA/JPL Horizons".
Il problema principale per rintracciare la "Rosetta" era dato dal fatto che la sonda si spostava con un veloce moto proprio, ed essendo vicino alla Terra, bisognava tenere conto anche dell'effetto di parallasse. Immettendo nel browser le coordinate dell'Osservatorio di Remanzacco e l'istante U.T. dell'osservazione, si sono ottenute le posizioni precise della "Rosetta".
Dopodiché è bastato impostare le coordinate sul pannello di controllo del telescopio, ed il campo è stato subito inquadrato. Sono state fatte cinque pose da 3 minuti l'una, successivamente sommate tra di loro per mostrare lo sostamento della sonda, che al momento della ripresa era di magnitudine 16 circa. L'apparente irregolarita' della traccia e' originata da lievi imprecisioni nel sistema di autoguida del telescopio.
Le condizioni del cielo erano buone, salvo l'inquinamento luminoso dovuto alle luci del centro abitato, mentre il seeing era piuttosto cattivo (circa 5" FWHM) a causa di una leggera brezza.