La meraviglia per il cielo e per ciò che vi si può osservare solo alzando la testa o poggiando l'occhio ad uno strumento, unite al desiderio di condividere questa passione con altri individui, ci ha portato ad accomunarci nella Associazione Astronomica Euganea.
Ma l'essere astrofilo può avere molti significati: c'è chi si spende nella divulgazione, chi studia solo una cosa specifica, per esempio le comete, chi invece è appassionato del sistema solare e dei suoi fenomeni, chi osserva il profondo cielo o chi fa foto astronomiche (o almeno tenta, poi capirete quest’affermazione..).
Alcuni soci dell'A.A.E., appena il meteo e gli impegni dell'associazione lo permettono, si ritrovano, normalmente sul monte Baiamonte, appunto per fare fotografia astronomica. Durante l'estate non manca anche qualche uscita in montagna alla ricerca di cieli più bui.
Questa pratica comporta un discreto impegno in termini di tempo (una serata di foto può durare 6, 7 o più ore..), di mezzi tecnici ed economici e ci si trova a fare i conti con innumerevoli imprevisti sempre dietro l'angolo, dal meteo ballerino al problema tecnico (ecco spiegata la mia affermazione precedente).
Queste uscite, alle quali molto spesso si unisce qualche amico “visualista” e nelle quali non mancano mai qualche dolcetto e la birra da bere in compagnia, o il thermos di the caldo nelle sere più rigide, sono sempre state gestite all'interno di un ristretto numero di soci, che si accordavano via mail o cellulare, anche all'ultimo minuto. Da oggi desideriamo, per quanto possibile, annunciarle qualche giorno prima con una “news” sul nostro sito, dando le coordinate precise del luogo e la maniera per contattarci, affinché, chi lo desidera, possa partecipare a queste serate, come semplice curioso o come protagonista, se dotato di strumento.
Abbiamo anche intenzione di iniziare a scrivere dei rendiconti di queste serate e colgo l'occasione per cominciare con l'ultima, sabato scorso 4 dicembre.